Gli schemi che seguono rappresentano le note delle diverse tetradi del modo maggiore, sulla tastiera, fino al tasto XVIII. Sono suddivise in porzioni (utilizzando rettangoli diversamente colorati) è utile suonare ogni singola porzione di manico:
1) In modo ascendente
2) In modo discendente
3) Alternando ascendenti e discendenti e viceversa
4) Creare linee di basso utilizzando le diverse posizioni dell'accordo.
5) Gli schemi riportati fanno riferimento alla tonalità di C maggiore, bisogna visualizzare, gli stessi, in ogni tonalità.
Chi dice Cort non può fare a meno di ricordare la lunghissima collaborazione con il mitico Gene Simmons, storico bassista dei Kiss, che firma una gamma di strumenti dalla linea aggressiva e dal suono poderoso. Pluripremiati, come nel caso del Cort GS-PUNISHER-2 entrato nella top ten Winner del NAMM 2011.
Tuttavia, il catalogo dell’Azienda coreana, nota da anni in tutto il mondo, presenta diverse tipologie di strumenti a corde. Chitarre, Bassi elettrici ed acustici dai prezzi accessibili, pur costruiti con criteri tecnici e qualitativi che pongono la Cort tra quelle aziende che possono vantare il miglior rapporto qualità prezzo nel panorama Internazionale.
DESCRIZIONE
Il basso CORT GB-74 custom si presenta con l’aspetto tipico del jazz bass ma più snello, facile da maneggiare nell’ultima parte della tastiera, grazie ad una accentuata smussatura della spalla inferiore e soprattutto più leggero non solo per le ridotte dimensioni generali ma anche per la scelta dei legni, frassino leggero per il corpo, acero per il manico e tastiera, quest’ultima assicurata al body tramite l’utilizzo di quattro viti e non della solita piastra presente sulla gran parte degli strumenti in circolazione. Il manico è un pezzo unico in acero con un profilo a C satinato, con venature, privo di imperfezioni, dal raggio di circa 15mm. I tasti, non troppo larghi, consentono una certa agilità nei fraseggi veloci e virtuosistici.
Da notare la rifinitura a “cornice” in poliestere bianco dal sapore vintage e della madreperla utilizzata per i segnatasti, particolari questi che rendono l’estetica generale sobria e accattivante.
La paletta ha dimensioni generose ma si presenta slanciata. Ospita il logo CORT, le meccaniche HIPSHOT ULTRALIGHT cromate e in linea, un abbassa corde circolare per le prime due corde e un capotasto sintetico. L’accesso alla regolazione del trussrod è presente sul corpo dello strumento. Anche il ponte è cromato (Cort EB12/4) funzionale, elegantemente contenuto nell’estetica con un intercorda di 19mm che consente un’adeguata comodità nelle diverse tecniche di slap oggi praticate.
La circuitazione è attiva e alimentata da una batteria da 9 volt (in dotazione con lo strumento).
I controlli presenti e posti in linea diagonale sono: un master volume, pan/pot, medi, un potenziometro concentrico per bassi e acuti e uno switch che seleziona due diverse frequenze sulle medie. In fine, più che adeguata pare la scelta del jack di uscita NEUTRIK con un dispositivo che ne impedisce lo sganciamento accidentale.
Da segnalare, nel retro del corpo l’alloggiamento separato, dalla circuitazione, della batteria in un comodo cassetto dalla copertura a scatto.
LA PROVA
La prova ha inizio con il tatto. Fra le mani spicca una sensazione di porosità che dà un’ottima impressione di controllo e scorrevolezza del manico. In acustico lo strumento possiede una buona pronuncia dei suoni ed un sustain più che apprezzabile. La tastiera, viste le contenute dimensioni dei tasti e del raggio di curvatura, consente una spiccata tendenza alla velocità tenendo conto del settaggio generale dello strumento, basso e allo stesso tempo sonoro.
L’amplificatore è un combo con cono da 12”. Spicca subito una certa presenza sulle basse con un attacco preciso e profondo. Lavorando sui controlli ho la sensazione di un buon range di frequenze medie utilizzando il potenziometro concentrico che, all’occorrenza, schiarisce il suono che non pare mai confuso.
Grazie all’equalizzatore a tre bande, si può intervenire sulle frequenze generali gestendo in modo efficace la timbrica. I pick-up consentono una buona gamma di suoni infatti il single coil assicura un suono chiaro e brillante, il duble coil un suono profondo con un discreto “naso” per un groove Funky in finger style che può accontentare i fanatici del vintage e i più arditi sperimentatori. Va detto che gli armonici naturali sono ben sonori, chiari e facili da cavare.
CONCLUDENDO lo strumento appare un buon mezzo per tirare fuori della musica. E’ agevole da suonare, ha una buona sonorità, l’estetica è accattivante e ha tutte le carte in regola per giocarsela nel suo segmento. E’ disponibile anche in versione 5 corde anche questa riuscita. In Italia è distribuito da BACKLINE.
La sovrapposizione di due intervalli di terza determina la formazione di una triade che, per alcune teorie, rappresenta già una prima forma di accordo.
Gli elementi della triade saranno chiamati: fondamentale (1), terza (3) e quinta (5).
Abbiamo riportato una triade formata dalla sovrapposizione di un intervallo di 3^ mag. (C-E), ed un intervallo di 3^ min. (E-G). Questa triade sarà una triade maggiore,
al di là di ogni sua posizione potendo, come nel caso degli intervalli, assumere lo stato di rivolto.
A questo punto, ogni grado della scala maggiore può essere usato come fondamentale di una triade. Queste triadi verranno indicate con i nomi dei gradi della scala utilizzando numeri romani.
COSTRUZIONE DI TRIADI SU OGNI GRADO DELLA SCALA MAGGIORE
Con questa sovrapposizione di terze, su ogni grado della scala, abbiamo ottenuto sette triadi. Andando ad osservarle più da vicino ci rendiamo conto che esse sono di tre specie: maggiori, quelle costruite sui gradi I, IV e V; minori sui gradi II, III e VI; sul grado VII si formerà una triade diminuita.
Non presente nella scala maggiore la triade aumentata o eccedente, la troveremo fra le triadi della scala minore armonica.
5) Gli schemi riportati fanno riferimento alla tonalità di C maggiore, bisogna visualizzare, gli stessi, in ogni tonalità.
